Abbiamo più volte sottolineato il grande impegno del Comitato Paddle FIT, per promuovere il padel a livello nazionale trasformandolo da hobby a vero e proprio sport professionistico come succede nelle altre nazioni, Spagna per prima.
Abbiamo raggiunto a questo scopo il coordinatore nazionale della Federazione Gianfranco Nirdaci per capire meglio quali sono i progressi che si sono fatti e cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo futuro.
In questi ultimi periodi si è registrato l’annullamento di alcuni tornei a causa della mancata iscrizione di un numero sufficiente di coppie. Questi eventi sono stati notati dalla Federazione?
Il primo impegno preso con gli altri rappresentanti del Comitato, subito dopo la mia nomina a Coordinatore, è stato quello di collaborare e fornire strumenti utili allo sviluppo della disciplina del paddle, prestando particolare attenzione soprattutto ai fatti che accadono nei circoli e negli eventi sportivi, dove si riscontra la vitalità del movimento. In quest’ottica, all’inizio dell’attuale stagione, abbiamo ritenuto che lasciare agli affiliati la gestione dei calendari dei tornei, fosse una buona scelta in quanto veniva favorita l’iniziativa dei singoli circoli e contemporaneamente venivano offerte opportunità di competizioni per tutti i livelli di giocatori. Purtroppo, almeno in questa prima parte dell’anno si è registrato un incremento esponenziale di istallazione di campi solo a Roma, determinando così un prolificare di tornei in un’unica città generando così una saturazione di competizioni e una graduale diminuzione di partecipazioni ai tornei. Questo fenomeno è stato già riscontrato dalla Federazione e dal Comitato, e già da diversi mesi sono in corso riunioni per analizzare una serie di correttivi che, non appena definiti nei dettagli verranno posti in essere, in parte già nei prossimi mesi e in via definitiva, all’inizio della nuova stagione.
Può già anticipare qualche d’uno di questi correttivi ?
Come già segnalato, stiamo definendo con gli uffici della Federazione gli aspetti operativi, in modo di non andare in contrasto con le norme vigenti, posso anticipare che prossimamente tutti i tornei open, come già accade per i tornei slam, quelli internazionali e il campionato a squadre, saranno calendarizzati dalla federazione, pensiamo inoltre di limitare il numero di questi tornei, che verranno distribuiti in tutto il territorio nazionale, assegnandoli ai circoli che ne faranno richiesta. I tornei open quindi, andranno a sostituire i quattro slam, e determineranno, oltre che la classifica nazionale, anche una speciale classifica valida per il master finale, aggiornata con speciali bonus per le coppie che partecipano a più competizioni. Nei prossimi giorni comunque, riteniamo di poter pubblicare un comunicato più specifico in merito.
Altro tema caldo di questo periodo sono le classifiche e il loro l’aggiornamento. Ci sono novità in merito?
Alcune modifiche sono state già previste e verranno introdotte con l’inizio della nuova Stagione. Bisogna ricordarsi che il 2015 è da considerare l’anno zero delle nuove classifiche e probabilmente alcuni parametri dovranno essere rivisti. Anticipando qualche punto, posso segnalare che vi sarà una forte differenziazione tra i punti che assegneranno i tornei open e internazionali, rispetto a tutti gli altri tornei. Riteniamo che il delta dovrebbe aggirare in circa il 60% in meno. Per quanto riguarda i tempi di aggiornamento dei risultati, dopo una prima fase di assestamento dovuta all’entrata in vigore delle nuove regole che ha comportato una analisi di molti tornei già svolti, possiamo dire che grazie alla collaborazione degli uffici della Federazione, ci stiamo allineando ad una certa regolarità, che ci consentirà di pubblicare una graduatoria aggiornata ogni primo lunedì del mese. Ricordo che le graduatorie, non hanno carattere di classifica valida per l’assegnazione delle categorie di appartenenza, che vengono determinata solo a fine anno con la classifica, ma devono comunque essere prese in considerazione dai Giudici Arbitri, per la compilazione dei tabelloni e l’assegnazione delle teste di serie.
Quale è il rapporto del Comitato con i giudici arbitri federali
La crescita improvvisa della disciplina del Paddle ha senz’altro colto di sorpresa la categoria dei giudici arbitri, i quali si sono trovati a dover fronteggiare numerose nuove situazioni. Grazie però alla professionalità dimostrata e all’aiuto di colleghi Giudici Arbitri che già conoscevano il gioco del paddle, la Federazione ha potuto far fronte ad alcuni casi di emergenza, senza causare eccessivi intoppi al movimento. La Federazione e il Comitato stanno collaborando per organizzare una serie di incontri, volti a far conoscere ai ragazzi che si cimentano nella direzione delle gare, regole e norme di comportamento dei tornei di paddle. Possiamo senz’altro ritenerci fortunati, ad avere una struttura federale ben collaudata che mette a disposizione oltre che una serie di regolamenti già collaudati, anche una struttura di che comprende, Organi di Disciplina, di Giustizia, Istituti di Formazione ed altro ancora, tutto a supporto anche del Paddle. Solo per segnalare alcuni aspetti importanti, durante il Campionato a squadre, ci è stata messa a disposizione una struttura nazionale per la nomina dei Giudici Arbitri, per tutti gli incontri in calendari, per risolvere problematiche di spostamenti di orari o inversioni di campi e per sanzionare comportamenti non corretti.
Quali altre anticipazioni ci può fare?
Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto, dell’incremento di tesseramenti registrati, 250 tessere nel 2013, 950 circa nel 2014, oltre 1100 ad oggi, possiamo dire che il Comitato ha dato un piccolo contributo a questa escalation. Registriamo quotidianamente nuove istallazione di campi, e non solo a Roma, il livello di gioco è decisamente cresciuto, sia per l’ingresso di ottimi giocatori di tennis e sia per la partecipazione di atleti stranieri che consentono di far apprendere specifiche tecniche ancora non ben conosciute in Italia. Per favorire ancor di più la disciplina del Paddle, la federazione ha in progetto l’acquisto e la distribuzione di 30 campi, da installare a proprie spese, in tutte le più importanti città d’Italia. Abbiamo definito con l’Istituto Superiore della Scuola Lombardi, che gestisce tutto il settore dell’insegnamento federale, il ruolo dell’Istruttore di primo livello, di secondo e di maestro federale, capisaldi questi per l’istituzione delle scuole di paddle necessarie alla crescita dei giovani atleti.