Tennis VS Padel

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Padel

Immaginate un campo da tennis -più piccolo- chiuso lateralmente come fosse uno da squash, oppure un campo da squash con una rete -non un muro- per dividere i campi come fosse uno da tennis… Oppure fate un giro per Tenerife ed un po’ ovunque sono spuntati questi campi da tennis…in scatola!
Questa è la novità, già esplosa nei paesi più latini, che sta esplodendo ormai non solo al sole dove ha avuto origine e che probabilmente raggiungerà il top proprio in quell’estate che già, da queste parti, si fa aspettare.

Del Padel se ne è già parlato abbastanza: si è detto che il punteggio è come quello del tennis, che ci sono in aggiunta delle pareti dove è possibile far rimbalzare la palla (pareti trasparenti in modo da rendere visibile al pubblico l’azione di gioco) e che si usano racchette più piccole, senza corde, ma piene… si è parlato anche di qualche piccola regola che differenzia dal Tennis… Noi proviamo a parlarne diversamente di questo “boom”, di questo nuovo sport mondiale: il Padel. Proviamo a vedere “perché” ha incontrato tutto questo successo. Poniamo un punto di partenza: il Tennis, lo sport individuale senza rivali, la perfezione della sfida, dello scontro fisico, tecnico, tattico e psicologico. Ottimo punto di partenza. Ripercorrendo la storia, si nota che in realtà il “Paddle” Tennis esiste sin dalla fine del 19° secolo e nasce negli USA, mentre il “Padel” Tennis nasce come variante dello stesso solo molti anni dopo e si differenzia principalmente per l’utilizzo delle pareti come campo di gioco, necessità questa del suo creatore: un messicano che nel ‘69, pur di costruire il suo campo personale, dovette adattarsi integrando le pareti nell’area valida di gioco facendo nascere appunto questa nuova disciplina. Molte Federazioni Nazionali, tra cui quella italiana, per “pigrizia” continuano a chiamarlo Paddle anziché Padel ma questa è un’ altra storia.. Quindi…perché molti tennisti si convertono al Padel Tennis? Perché molti hanno provato il Padel… e mai hanno voluto provare il Tennis?

In poche semplici parole: la genialità di questo sport (o meglio di questa “variante di variante” di sport) sta nella sua immediatezza, nella sua praticità, semplicità e dal divertimento che ne consegue; e tutto questo solo nelle pareti giocabili ideate dal messicano? No, non solo le pareti: il campo è ben più piccolo di quello da Tennis… questa è una caratteristica che ha attratto la curiosità di molti, molti “scettici del movimento”. In verità il campo era piccolo anche nell’originario Paddle.. .e allora perché tutto questo successo?

Se avete mai giocato o pensato di giocare a Tennis per la prima volta.. .sapete cos’è la paura di “mancare la pallina”; ora lo sventurato giocatore può recuperare usando le pareti dietro di sé come sponda per rimandare la pallina nel campo avversario. In ultimo, lo strumento che si utilizza, relazionato anche alle dimensioni minime del campo di gioco, è un aspetto importantissimo: uno strumento corto, tozzo e rigido, quasi un “proseguimento immaginario” del proprio arto, anziché uno strumento più lungo e, come tale, più “estraneo” e difficile da controllare. Bene, ora abbiamo un campo più piccolo e che incute quindi “meno paura”, abbiamo una racchetta più piccola, quasi una mano più grossa, abbiamo delle pareti attorno che ci proteggono…ci manca solo di provare a colpire in qualche modo la pallina e rimandarla di là… lo spettacolo ed il divertimento sono assicurati. La componente “spettacolarità” lo rende anche ottimo a livello comunicativo e il Padel Tennis è uno sport che difatti ha riscontrato un notevole incremento di associati e praticanti negli ultimi anni: non solo ha rubato qualche giocatore al Tennis, ma ha anche richiamato “alle racchette” quegli individui che le avevano abbandonate per il famigerato Calcetto infrasettimanale.

La risposta del pubblico è stata notevole dal punto di vista dei praticanti così come da quello degli spettatori.
Prendi uno sport difficile, ma affascinante come il Tennis, rendilo più giocabile e nasce questo seguito sempre più largo di persone vicine alla disciplina del futuro: il Padel Tennis.
Possiamo senza ombra di dubbio dire che questo sport ha colto nel segno, per i praticanti che si divertono, per il pubblico che si diverte a vedere le evoluzioni in campo tra un cocktail ed un altro… di conseguenza anche sicuramente per chi sta investendo in questa nuova disciplina sportiva si può dire che è stato proprio “un bel colpo” !!!

Pasquale Vennari Maestro di Tennis

Fonte: leggotenerife.it

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